Da pochi giorni, il tredici marzo, si è festeggiato il
compleanno del pontificato di Papa Francesco . Un compleanno con sorpresa,
direi, ha portato in dono l’annuncio di un Giubileo speciale che avrà come tema
la Misericordia.
Un anno, questo, vissuto da Papa Francesco con la missione di affermare un nuovo stile nel modo di condurre la Chiesa Cristiana Cattolica nel
nuovo secolo. Il Pontefice ha reso noto da
subito che il cambiamento della sua conduzione partiva dal modo di porsi ed agire
in merito alla forma nella quale si esprimeva la Chiesa di Ieri, proponendo invece una Chiesa
di oggi che diventi essenziale, austera, risoluta, una Chiesa nella quale la
priorità sia di dedicarsi agli ultimi. Non più una Chiesa per le élite dei soliti
Movimenti Laicali noti, quali CL, Opus Dei, Legionari di Cristo, Azione
Cattolica, tra gli altri ..... : in lotta tra loro da sempre, arrogandosi il diritto di imprimatur nell'emettere patenti del Cristiano D.O.C.
Francesco vuole una Chiesa inclusiva che tiene conto che i Fedeli tutti sono peccatori, che nel peccato vivono una sofferenza dalla quale Dio assolve, che il Pastore ha il dovere di accogliere il Fratello che si trova in questa condizione, oltre che di proteggerlo e confortarlo. Nei vari incontri con i Gruppi laicali il Papa ha voluto mandare un messaggio chiaro: non si farà dimettere dai Movimenti o da una certa stampa clericale, come è avvenuto per Benedetto XVI.
Francesco vuole una Chiesa inclusiva che tiene conto che i Fedeli tutti sono peccatori, che nel peccato vivono una sofferenza dalla quale Dio assolve, che il Pastore ha il dovere di accogliere il Fratello che si trova in questa condizione, oltre che di proteggerlo e confortarlo. Nei vari incontri con i Gruppi laicali il Papa ha voluto mandare un messaggio chiaro: non si farà dimettere dai Movimenti o da una certa stampa clericale, come è avvenuto per Benedetto XVI.
Questo Papa, forte, ha tracciato un nuovo profilo della
conduzione dello Stato Vaticano, un attore Internazionale di primo piano con
una Diplomazia incisiva. Questa Diplomazia in un anno porta a casa la gestione in
solitudine dell’accordo storico USA – Cuba , per l’annullamento dell’embargo.
Uno Stato, quello Vaticano, che ha messo
in atto una riforma per la trasparenza bancaria, la quale ha portato il
risultato della cancellazione da parte del Sistema Finanziario Mondiale della
pregiudiziale di non trasparenza. La riforma dello IOR e delle Istituzioni
finanziarie collegate, fortemente voluta da Papa Francesco nel primo semestre
del Suo Pontificato, ha questa ricaduta positiva: la puntualizzazione che i
rapporti tra Stato Vaticano e Stato Italiano sono paritetici , non subalterni, e il Vaticano non è un quartiere di Roma. Il Papa è una guida spirituale ma anche un Monarca elettivo, con funzioni di
Capo di Stato.
La seconda parte del Sinodo dei Vescovi, che avrà come tema la
Famiglia, si terrà in clima giubilare; le tematiche sulle quali si dovranno
esprimere i Vescovi sono di carattere dottrinale, in merito a due Sacramenti:
la Comunione e la Confessione. Se il risultato finale fosse uno spostamento verso l'accoglimento
della direzione auspicata dal Pontefice, questo consentirebbe l'avvio di un autentico cammino di dialogo e di unificazione delle grandi Confessioni della
Chiesa Cristiana esistenti nel Mondo . Se questo scenario auspicabile si
dovesse configurare, sono convinto che si aprirebbe una "Porta Santa", capace di portare ad un nuovo Concilio, dove verrebbero riformate le modalità dei riti, come avvenne nel Concilio Vaticano II, oltre che la giurisprudenza Pontificia e le relative norme che regolano la vita della Chiesa. Papa Francesco dice che il suo
Pontificato potrebbe non essere lungo, io penso che si riferisca ad un tempo
necessario per vedere realizzato questo cammino. Anche il precedente Concilio,
con la grande riforma che portò in dote,
fu scandito da due Papati. Un Pontefice che viene dall'altra parte del Mondo,
che è un Gesuita, sceglie il nome di Francesco e adotta un metodo Benedettino
per il suo stile di vita: che dire, se non che è un capolavoro dello Spirito
Santo Paraclito, il quale ha operato nel Conclave portando lo strumento di
rinnovamento della Chiesa quando era necessario, e che ha ispirato il coraggio di Benedetto XVI nel rassegnare le Sue dimissioni. Caro Papa Francesco, come ci esorti a fare, prego per te ogni giorno.
Un caro saluto a tutti e un augurio per una felice Domenica
delle Palme
da ELLEBASTA.
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