sabato 31 gennaio 2015

“La gloriosa follia”



“La gloriosa follia”

di Louis Wohl , edizioni BUR , pagine 462

Il romanzo storico è scritto in modo coinvolgente; con tanta azione, descrive il ritratto preciso, dei personaggi protagonisti delle vicende che narra, ha la capacità l’autore di rendere il libro cinematografico.
Esiste un ulteriore un’accurata descrizione riferita alla vita dei primi Cristiani la loro convivenza con gli Ebrei; oltre quella dei Cristiani con i Romani in Terra Santa e a Roma, ne tratta bene gli aspetti sociologici.
Quando ho iniziato la lettura di “La gloriosa follia”, ero alla ricerca di approfondire la conoscenza dell’Apostolo Paolo, un personaggio poco raccontato durante la Liturgia e nel Catechismo dalla Chiesa Cattolica, se non per i fatti relativi la sua conversione e il martirio.
Dal racconto di Wohl, emerge con decisione la grandezza del personaggio, la sua proverbiale intelligenza e ferrea volontà, la capacità di dialogo con le popolazioni che incontrava. Continuando il suo operato di apostolato nella volontà di costruire Fraternità di Cristiani. Alla fine ti fa innamorare di Paolo, come segna le differenze con l’Apostolo Pietro delineandone i caratteri le differenze sia dell’aspetto culturale che quello rivolto alla catechesi.  
Lo scrittore è bravissimo a creare un filo conduttore nella storia con un chiaro rimando a quanto appena accaduto, la crocefissione di Cristo. Spiega i motivi umani relativi ai comportamenti di tutti i protagonisti del'evento del martirio di Cristo, in relazione all'accadimento delineandone gli aspetti emotivi e di fede in relazione a ogni personaggio.
Un elemento di ulteriore valore del libro che vi propongo, il minuzioso approfondimento della politica che motiva la dinamica di sucessione dei Cesari in quel momento storico a Roma. Analizza e descrive con cura la modalità della gestione da parte dei Romani dell’Impero, riguardo i territori lontani dall’Urbe, raccontando la cronaca della politica Romana in Roma e “La gloriosa follia” dei Cesari.
Consiglio volentieri questo libro, per la piacevolezza della lettura, per l’innata capacità di approfondire tematiche complesse rendendole semplici, con la capacità di coinvolgimento del lettore, nei ragionamenti proposti come chiave di lettura degli accadimenti narrati. 

Il voto al libro è un 8 convinto.


Buona Lettura se vorrete scegliere questo romanzo, da ELLEBASTA.

Segretario Premier Maggiordomo.



Le mie personali considerazioni sulla modalità di elezione del Presidente della Repubblica, non coincidono con il gradimento del nuovo Presidente.
Ovvero: il Presidente della Repubblica è un galantuomo, un imparziale servitore dello Stato, con molta autonomia personale e un grande senso dell’etica, un’Uomo che per non tradire il suo credo politico in passato si dimise; una rarità nella nostra Italietta politica.
Il Presidente è un Giudice che non firmerà mai Leggi da rimandare alle Camere se non è certo del requisito di costituzionalità delle stesse. Il mio personale giudizio è che abbiamo un nuovo Presidente della Repubblica, di cui andare fieri come Italiani.
Ora la mia secca considerazione sul merito della gestione dell’elezione; posso dire senza avere paura di essere smentito, che Matteo Renzi è un vincente vincitore; ma non è come quegli “eroi forti tutti giovani e belli”, di antica memoria che infiammavano i cuori dei passionari della buona politica. Matteo Renzi è un vincente cinico, si allea con chi è utile per un tempo utile. La politica di Matteo Renzi non ha a che fare ne con il marcheting politico, è lontano anni luce dall’idea del network. La politica di Renzi la possiamo definire quella “dell’usa e getta”. Se passa questa analisi non vorrei essere nei panni del suo nuovo Socio di avventura ( se sarà debole e problematico ), anche perché Lui non canibalizza, Lui usa e getta, per fare un altro passo verso l’obiettivo che si è proposto; e qui come si diceva una volta “casca l’asino”, quale è il suo obiettivo ?

 Direi un silenzio assordante.

Le persone traditrici sono per necessità bugiarde; il Premier non ancora Premier lancia un OPA ostile sul PD, per farlo vincere, dice Lui. Ma questo è il primo tradimento: vincere il PD o la Democrazia Cristiana monocorrente di sinistra. Prende il potere nel PD, rottamando un Primo Ministro: Letta nipote, perché il prossimo passo del nuovo obiettivo è fare il Segretario Presidente. Ci riesce con un Governo con le due correnti Democristiane il PD attuale e l’NCD + Casini ( i traditori ) .  Ma colpa la sua dissidenza interna al PD ( quelli primo PD che non si sono ancora arresi ), non ha comunque i numeri ne per governare l’ordinaria amministrazione, ne per fare le riforme. Stringe quindi un patto con B. che lo fa sopravvivere sino ad oggi “il patto del Nazzareno”, B. si presta a questo in cambio sicuramente dell’attenuazione dell’azione giudiziaria nei suoi medesimi confronti, oltre la promessa che il Governo non metta in cantiere normative e Leggi sfavorevoli alle sue Aziende ( del B. ), creando rumors, tanto nocivi all'andamento dei titoli in Borsa. Fino ad oggi tutto bene con considerevoli vantaggi anche di B. Ora B. non occorre più, ROTTAMATO, c’è un Presidente della Repubblica da eleggere e un B. da mandare ai giardinetti con nipotini e Dudù al seguito.
Si cambia compagnia di viaggio, la nuova compagine che ha suggerito il nome del Nuovo Presidente ha tre Soci Azionisti: BCE Mario Draghi, C.E.I., e Massoneria Internazionale. Se fino qui il ragionamento vi ha reso trepidanti di sapere il finale, ci stiamo arrivando. Cosa ha promesso Matteo Renzi agli Italiani ? Di fare deflazione e farcela vivere felice; ma cosa hanno promesso i tre Soci attuali di Matteo a Lui stesso ? Sicuramente di elevarlo come personaggio per la sua immagine Internazionale, di farlo durare in carica  fino alla fine del mandato. A mio avviso null’altro; ma pensandoci bene è una bella carriera e un bel vitalizio per un piazzista Fiorentino, caro R.. Se fosse sincero R., ci direbbe che un obiettivo per se lo aveva chiaro, per il Paese ha navigato a vista, d'altronde non poteva fare altro. Per sapere dove andiamo chiedere al manovratore, ovvero alla Troika, i suoi attuali plenipotenziari Soci. R. con oggi ha compiuto la sua missione portare in acque amiche l’Italia. Che ruolo ha avuto ? Chiarissimo quello del maggiordomo, come nella migliore letteratura gialla, l’omicidio lo commette sempre il maggiordomo. Un vecchio detto napoletano dice così: - “mettiti con chi è più potente di te e fagli pagare le spese”, nel suo cammino R. ha trovato molti compagni di viaggio a cui far pagare le spese, ma erano tutti concorrenti in affanno o una nobiltà decaduta. Questa storia ha due possibili finali:
finale 1) R. fa il Premier maggiordomo sino a scadenza di mandato poi apre un agriturismo a Castiglioncello, trascorrendo le sue giornate a raccontare agli avventori di quando era Segretario Maggiordomo Premier.
Finale 2) il borioso Fiorentino decide di utilizzare e sfidare i tre pesi massimi con cui si è associato, arbitro il Presidente della Repubblica. Il Governo salta, i “Servizi”, fanno uscire i dossier su di Lui i suoi Famigliari e la sua Corte e Consorteria, viene arrestato e sconta le sue condanne, e vive nella disperazione i suoi ultimi giorni.
Finalmente Noi Italiani scopriamo non solo chi sono i Padroni del vapore, ma anche dove vogliono portare il treno Italia con i suo 63.000.000 di Italiani, ignari passeggeri a loro insaputa.
Ora o mai più;

Chiudo le mie considerazioni, con un aneddoto spero vi faccia sorridere: - A R. in visita a Mosca viene chiesto chi è il politico Russo che ha amato di più; senza esitazione R. risponde: - Lenin . L’intervistatore chiede la spiegazione per una tale scelta, e il Segretario Premier Maggiordomo; risponde convinto: lo amo, è il politico nella storia che ha ucciso più Comunisti.
Con questo, ELLEBASTA, vi augura un buon Sabato.

Appuntamento a domani ! 

mercoledì 28 gennaio 2015

I - Care


I - Care, ho visto questa scritta sul muro di un’Ospedale, ho riflettuto :
da quanto tempo non mi occupo più di qualcuno. 
Da quanto tempo non inizio una conversazione con ciao come stai. Da quanto tempo non perdo tempo con un amico, che poi tempo perso non è.
I – Care”, è una dichiarazione d’amore universale. 
Questo messaggio, dovrebbe essere affisso ovunque: nelle scuole, nelle case, negli Uffici Pubblici.
Nelle Chiese; diamo per scontato esista questo spirito, almeno qui, ma io per precauzione lo istallerei ugualmente. “I - Care”, lo vorrei leggere anche nei posti di Poliziail Cittadino ricordi che quel Signore in divisa che lo accoglie, rischia la propria vita per garantire la sua sicurezza.
I – Care”, iniziamo col dare il buon esempio, se c’è qualche cosa che “Virus”, può fare per te sono a tua disposizione. ELLEBASTA.




Scusate il ritardo ......






Scusate il ritardo ……

Il Nostro, appuntamento quotidiano con il blog ; è saltato per un lungo periodo, causa di forza maggiore, non è mai stata una dichiarazione più sincera.

Un Giovedì , mattina; sono stato colto da malore, ma questo non è un evento interessante da raccontare, da alcuni giorni sono ritenuto salvo. Di questa mia nuova condizione salvifica, sono molto contento, é rinato in me uno spirito propositivo come non mai.

Nell'impossibilità di scrivere nei giorni bui della rianimazione e del post operatorio, ho utilizzato il tempo per pensare a “Virus” al suo stile.
“Virus, il Blog, che si trasforma e viene scritto a 40 mani e pensato da 20 teste;

La novità gli argomenti che affronteremo:

Il buon vivere nella città,

la cronaca,

il design,

l’architettura,

l’arte,

la politica,

la religione,

la fotografia,

lo sport,

“Mondo Fantasy” 
( la fantasia nella letteratura, nel fumetto, nell'arte, nella tradizione e relativa superstizione).

“Dio salvi il Rè” 
( la storia e la vita dei Regni e dei Regnanti. Delle loro corti, delle dinastie dei casati Nobiliari) .

“Mondo Polo” 
(la cronaca del circuito Internazionale del Polo, la storia dei Club, dei Campioni li intervisteremo per conoscerli meglio. Parleremo dei pony dei loro allenamenti della vita nella stalla. Clou, la cronaca dai campi gara ) .

“Mondo Fantasy” 
( Fantasy genere letterario, nel fumetto, nell'arte, nella tradizione e relativa superstizione).

“Dio salvi il Rè ”  
( la storia , la vita; dei regni e dei regnanti delle loro corti, delle dinastie) .

“Virus Glamour”  
Appuntamento il Sabato ; cinque ore di trasmissione in diretta video dai locali più esclusivi al Mondo.

On line dalle 24 del Sabato alle 05,00 della Domenica, alla conduzione …... ?

Le nostre penne d’oro che partecipano all'impresa, sono 16, dalle seguenti Città: Tokyo, New York, L.A. , Zurigo, Londra, Parigi, Atene, Malta, Pechino, Mosca,Tell Avi v, Cairo, Madrid, Barcellona, Roma, Milano.
In linea la versione definitiva dal 01 Marzo 2015.
Amici, abbiamo voluto dare la casa a “Virus”: esiste l’area di produzione / redazione “Opera Prima”, la zona meeting “A casa di Luca” , l’ economato “Il paradiso perduto”, il dipartimento commerciale “Settimo Cielo".
La Sede è a Sassuolo, Modena, Italia.
Presto l'apertura, alla quale siete tutti sin d’ora invitati, graditissimi, Ospiti.
Ultima novità; è il logo di “Virus”, un ragno nella sua tela.

Un caro saluto a tutti da, ELLEBASTA.

mercoledì 7 gennaio 2015

Odio Facebook, perchè ?


La tecnologia e il web non sono invadenti, lo è chi utilizza questi mezzi come una porta sempre aperta per pretendere: risposte, attenzione o esercitare intromissione nel privato altrui. Il telefono mobile, il web, i Social hanno reso tutti Noi "personaggi pubblici" di fatto. Prima dell’avvento delle nuove tecnologie il numero telefonico dell’utenza domestica era considerato un mondo privato, esisteva una deontologia e un rispetto di questo ambito domestico, famigliare. Oggi non è più così regna una maleducazione diffusa per la quale ad ogni ora in ogni giornata lavorativa o festiva puoi essere disturbato. Rispondere al telefono che squilla è un obbligo, come lo è rispondere alle mail, agli sms, mms. E' un obbligo dichiarare pubblicamente una tua difficoltà sui social. Ingenuamente qualcuno cede alla tentazione di rendere pubblico un proprio problema; anche di salute. Il motivo del perché lo si fa ? La ricerca di un riguardo al proprio stato al proprio momento complicato; difficilmente verrà rispettato, siamo troppo abituati a non avere più veri rapporti personali surclassati da una forma di conoscenza superficiale virtuale che ci ha anestetizzato dal vedere l’umanità dell’altro, siamo diventati tutti osservatori a distanza. In questo nuovo sistema di relazioni l’interesse privato, viene prima. La difficoltà è un ostacolo all’interesse, e in questo periodo storico di vacche magre emerge la bestialità che c’è in noi; solidali a chiacchiere; in questi giorni Natalizi, mi spiace dirlo ho notato  Uomini e Donne che professano una grande vocazione per gli altri, fare liste di categorie alle quali un sostegno ( economico o/e morale ), va dato. Allo straniero, al cooperante, ai bambini in uno stato estero, al missionario, al rifugiato;  ecco alcune delle categorie con il passaporto per la compassione e l’aiuto dovuto. Il vicino di casa che ha perso il lavoro, la Famiglia con un disabile tra i suoi componenti, una persona che improvvisamente si ammala sono solo alcuni casi di bisognosi a noi vicini di cui ci si può scordare, se non per un celere contatto: web, telefono, mail, con la pretesa di un’altrettanto celere  risposta. Dare compassione a volte è anche accettare un silenzio senza insistere, chi ha un nuovo problema ha il diritto di preservare la sua dignità, il suo amor proprio, scegliendo il tempo della relazione nella ricerca di una possibile soluzione o un contatto. In questo periodo come dicevo: ho sentito molti buoni propositi nel senso della sussidiarietà e della compassione espressi e dichiarati da tante persone, alcuni di loro li ritengo i “ professionisti del buon sentimento”, per poi nel concreto avere osservato comportamenti opposti. Mi ha disgustato, questo modo di fare al punto da avere troncato alcuni rapporti personali; vorrei suggerire più attenzione e sensibilità, oltre la regola sempre sacrosanta dell’essere concreti e che la mano destra non sappia della sinistra in fatto di altruismo e aiuto. Per quanto riguarda i social: -  ODIO FACEBOOK, RESPONSABILE DEL FATTO DI AVERE BANALIZZATO E SVILITO LA DEFINIZIONE DELLA PAROLA “AMICO”, OLTRE AVERE APERTO LA PORTA  ALLA MANCANZA DI TUTELA DELLA RISERVATEZZA COME FATTO DI OVVIETÀ, DA QUANDO QUESTO MEZZO DI COMUNICAZIONE ESISTE !!!!

Buona serata,  Luca.

lunedì 5 gennaio 2015

"A Year of Books" mi sembra una grande idea.





"A Year of Books" di Facebook, Il 01 Gennaio 2015, Zuckerberg ha lanciato la sfida alla lettura. Libro: "Leggiamone uno ogni due settimane".
Il buon proposito per il 2015 di Mark Zuckerberg che lancia è quello di "leggere di più", anzi la provocazione è spingere noi internauti a leggere di più, libri. Il fondatore di Facebook ha annunciato la creazione della pagina "A Year of Books" (letteralmente "Un anno di libri"), un vero e proprio Club della lettura nel quale gli utenti sono invitati a leggere e a confrontarsi. "Un nuovo libro ogni due settimane", è questa la sfida che ha lanciato Zuckerberg. Una sfida che è stata subito raccolta dai potenziali lettori, a giudicare dai 120mila "mi piace" già raggiunti dalla pagina.
Ma quali libri verranno scelti da proporre alla lettura e relativa discussione ? "Le nostre letture saranno concentrate sull'apprendimento delle nuove culture, di nuovi credi, della storia e della tecnologia. Ogni suggerimento è sempre il benvenuto", si legge in un post. Il gioco si fa subito duro perché il primo volume che gli utenti sono chiamati ad affrontare è un vero "mattone" di 300 pagine: "La fine del potere" di Moses Naim, politologo venezuelano. Ma il tema è stimolante: tratta di come è cambiata nel tempo la natura delle leadership e molti utenti, da tutto il mondo, avranno di che discutere. A patto però, si legge nel post, di "mantenere la conversazione attinente a questo libro". Da Amazon intanto fanno sapere che, in soli due giorni dall'annuncio dell'iniziativa, il volume è andato a ruba ed è già esaurito.

Qualsiasi iniziativa che avvicini il grande pubblico alla lettura di un libro, è una gran buona idea, per questo motivo ne ho voluto parlare su "Virus" invitandovi ad aderire, se vorrete discuteremo presto anche in questo spazio di buona lettura, inviatemi suggerimenti, li pubblicherò. 
Buona serata, Luca.

Rischio e conseguenza farina dello stesso sacco




Stefano Cucchi era un tossico. La ragazza stuprata indossava la minigonna. Il medico di Emergency colpito dall'ebola se l'è andata a cercare. Greta e Vanessa sono due "samaritane innamorate del kalashnikov", due starlette che non avevano niente di meglio da fare. Si chiama delegittimazione ed è la pratica più diffusa degli ultimi anni, soprattutto da quando i social network hanno amplificato quell'urlo stonato dei "delegittimatori" che altrimenti resterebbe una voce sparuta in un bar." 

Ho utilizzato in apertura del mio "pezzo" queste parole di Francesco Rocca ( Pres. Croce Rossa Italiana ), per scrivere di un'argomento che da molto tempo mi fa riflettere. Iniziamo, da un'altro punto di vista: - per molti anni ho praticato uno sport che prevede di poter affrontare pericoli, la vela. Ho veleggiato e regatato in mari di tutto il mondo, sono stato fortunato oltre che accorto, non ho mai avuto incidenti gravi, o meglio che abbiano portato gravi conseguenze. Nelle molte miglia percorse ho collezionato un naufragio. Davanti al porto di Cervia una notte ho preso una secca, squarciando il fondo della barca, eravamo cinque in equipaggio naufragati; tutti salvi, salvati dalla Capitaneria di Porto di Ravenna. Ho purtroppo avuto un Amico: Daniele Tosato, che in mare è morto insieme ad altri cinque compagni dell'equipaggio del Parsifal, affondato nel Golfo del Leone. Ma perché ho usato questi ricordi; per dire all'Amico Francesco, che sta Lui facendo un'operazione politica scrivendo nel suo blog, questa versione dei fatti a proposito di chi va per sua volontà in situazioni pericolose. Per salvare questi temerari a spese degli altri si spende denaro pubblico che io non spenderei sia per il pericolo del: velista, dello sciatore, come quello del cooperatore, vale anche per chi eccede nel vizio. Non penso assolutamente ci possano essere distinzioni sulle motivazioni di chi per sua scelta corre pericoli che li possa mettere nei guai. Se cerchi il rischio devi accettarne le conseguenze, senza pensare che nel caso si metta male, qualcuno a spese proprie abbia l'obbligo del salvataggio. Non è una questione politica è una questione di denaro sciupato, ma anche di creare nuovo pericolo per gli eventuali soccorritori. Da qualche anno sto cercando di organizzare il tentativo di record in solitaria con barca a vela sulla rotta: Genova - New York , penso e spero di partire a settembre 2015, in barca non avrò l'epairb ( sistema di richiesta di soccorso e rilevamento satellitare ), non perchè sono pazzo, ma sono lucidamente convinto di quanto avete appena letto, cercare il rischio è una scelta consapevole pertanto, appunto: tuo il rischio tue le conseguenze. Caro Francesco non è ne politica ne critica al piagnisteo, ma solo buon senso. Quando un po' di indignazione per i nostri Marò in India, che loro il pericolo lo affrontavano per mestiere e vocazione proteggendo le rotte commerciali Italiane nel Mondo. Alla prossima, Luca.

domenica 4 gennaio 2015

Ore 12:00 eccoci.






Scrittura momentista.

Alle 12,00 descriviamo in un post la situazione che stiamo vivendo in quel momento e lo pubblichiamo qui di seguito entro le 12,30. Questo è un esperimento di “ Virus “ vediamo il risultato.

Monica – 


12:00. Sono già tre ore che sono qui. Sono già tre ore che vorrei essere altrove. La città entra dalla finestra. Auto, moto, voci… aerei! In questo momento passa anche un aereo! Ma non c’è teletrasporto: l’aereo passa, io rimango qui.

Facciamo un giro sul web. Facebook… niente. Twitter… niente. Tumblr… niente. OK, è lunedì. Accidenti al lunedì.

Magari dovrei lavorare. Ma è lunedì. Accidenti al lunedì.

Telefono. Sì, sono io… ah buongiorno dottore, come sta? Domani ha un altro impegno? Dobbiamo rimandare? La settimana prossima? Va bene... aspetti che prendo nota… Allora… no, le 10 no: un po’ più tardi? Pomeriggio? Primo pomeriggio? 14:30. Va bene, se per Lei va bene, per me va bene. Va bene allora. Va bene… Va bene… Va bene… … …. 

Telefono. Sì, sono io… ah buongiorno dottoressa, come sta? Domani si è liberata? Vogliamo anticipare l’appuntamento di giovedì? Va bene… Aspetti che prendo nota… allora… no, le 10 no, un po’ più tardi? Pomeriggio? Primo pomeriggio? 14:30. Va bene, se per Lei va bene, per me va bene. Va bene allora. Va bene… Va bene… Va bene… … …. 

È lunedì. Accidenti al lunedì.

Quasi quasi mi faccio uno shampoo. (Grande Gaber!).

Franco –

12:00 Impercettibili pensieri risuonano alla mente, credo che mi conoscano più di quanto io riesca a farlo, dominano la mia psyche, e senza chiedere se sia giusto o meno, mi distruggono questo dì, che potrebbe esser meglio probabilmente...

La solitudine mi sprona a richiudermi sotto la doccia, magari mi farà bene, cancellerà questo mal di testa che mi turba da giorni,mi farà star meglio, alterno l'acqua al freddo al caldo, ma nulla, persiste il dolore fisico e mentale...

Finisco la doccia ipoteticamente rilassante, ho la sensazione di viver vicino all'equatore, la percezione d'un caldo impertinente uccide i sensi, sento necessità di soddisfare soltanto i fabbisogni primari, dormire e mangiare, nulla più..

Credo che mi avvierò in azione di qualcosa prima o poi, ma non ora, ora è l'ora di comprendere il vortice che turba la mia mente...

Passeggio per una strada di campagna, immerso in un silenzio guaritore, che mi estranea dal resto del mondo, mi conferisce un senso di quiete. Sono solo in mezzo alla natura, e non c'è sensazione più incantevole per me. La mia solitudine viene spazzata via da un'allegra quanto insolita visione, una scalmanata famiglia di gatti che scorazzano per la strada, a debita distanza da me, sospettosi della mia presenza, come se rappresentassi chissà quale entità malvagia. La loro diffidenza mi fa riflettere sul mio rapporto con la natura, e mi permette di posare uno sguardo più ampio sul mondo, che ha ormai perso sintonia con questi deliziosi spettacoli. La mia attenzione viene catturata da un particolare, che a molti sarebbe sfuggito, ma a me no. Il mio occhio indagatore si concentra sulla zampa del più piccolo felino, è deforme, penzolante. Sento un brivido percorrermi il rachide, l'impulso nervoso stimolare la mia ghiandola lacrimale. Pura empatia per la sofferenza di quell'essere minuto.

Anna - 

12 : 00 Cammino. È notte. II mio cuore, nel silenzio interiore, pulsa. Il mio cervello rimanda costantemente ad un pensiero fisso. Tra le labbra a denti stretti un rosario che accompagna i passi, veloci, sul marciapiede verso casa. Intorno tutto sembra si sia fermato . Riprenderà, a breve, il rapido scorrere delle auto e il suono del vento e dei flutti e degli aerei alti. Dopo? Quanto bisogna salire per il silenzio nel moto planetario?

Alessandra– 

12:00 Mezzogiorno. era l'Una. il giorno. la parte più bella e triste nella giornata. quella della festa. tutti intorno alle proprie faccende rilassanti.. o ai doveri familiari.
Domenica, il giorno più difficile da trascorrere per i Soli. Il più lungo, che non andrebbe mai fermato sulla carta né ricordato. 

Le finestre di fronte si chiudono: sta iniziando il momento del Concilio familiare; nella casa tutti riuniti intorno al capolavoro culinario, sacra rappresentazione dove con cura qualcuno ha creato il premio per il palato.

L'aroma sale fin qui. Il Sole è alto, la mia ombra come il niente: ecco. nessuno si accorge se esco! il silenzio domenicale in città è sempre lo stesso da anni, parla di amici lontani. Sempre lontani.

Sole, lucertole, una rosa sta sbocciando fuori tempo: ma è Domenica, la domenica tutto può, anche le rose alla fine del tempo. ecco, la fine del tempo.. Tagore. poesie, ne recito due, ripasso la liturgia.. lo spirito, la vocazione. ecco. la vocazione, invoco. Prego, amo.. mah forse vado a mangiare anche io. 

Il tempo di ellebasta è passato! Chissà che mi dice questa volta.

Almeno ho smorzato un poco la solitudine... amen







Oggi "Virus" compie un mese di vita.




Oggi "Virus" compie un mese di vita, pubblico la lista dei lettori che mi hanno accompagnato in questo mese, suddivisi per nazione. Un piacere conoscerti e sapere che segui il mio blog, durante i nostri incontri quotidiani, buona domenica, Luca.



Italia
1141
Stati Uniti
633
Serbia
38
Romania
20
Germania
6
Francia
6
Giamaica
5
Messico
4
Svizzera
3
Bulgaria
2
      Canada                                             2
      Malesia                                             1