sabato 20 dicembre 2014

Proviamo questa di energia.


ENERGIA
L’uomo è l’unione di materia ed energia. Il corpo per non morire ha necessità assoluta di energia. Il corpo è il sarcofago della spiritualità. Uniti, corpo e spirito, formano l’individuo. La spiritualità è l’essenza dell’uomo, l’Io assoluto.  L’uomo è tenuto vivo dal cibo che è carburante per l’energia. E’ fondamentale avere una buona alimentazione, con una scelta appropriata del cibo, e stare attenti alle modalità con cui lo si mangia. L’uomo è fatto di esperienza oltre che di conoscenza; quest’ultima è accresciuta secondo la capacità dell’uomo di porsi domande, la propria capacità di tenere viva la curiosità. L’ uomo non sa accontentarsi di risposte scontate, ha acquisito  la capacità di costruire un metodo di analisi: tesi / antitesi = soluzione. L’uomo che si interroga e non si accontenta valuta sempre la terza via, quella che ti smarca dalla soluzione più ovvia, facile, scontata. La scelta conveniente è un mix di razionalità e intuizione. L’essere umano ha costruito un metodo per procurarsi il cibo, ha scordato come ci si approvvigiona di energia, come la si immagazzina e come la si difende. Tutti i giorni rischiamo che qualcuno ce la tolga. Che esistano ladri di energia la riteniamo un’ipotesi fantasiosa, non è così. Il metodo di rifornimento che vi racconto mi ha reso capace di modificare la mia qualità di vita con queste distinzioni: vivere bene, progredire, essere felice, trovare l’equilibrio. L’energia la si può acquisire probabilmente in vari modi, io ho sperimentato questo:  la colgo in natura. L’energia la si riceve in regalo e la si può regalare. La quantità di energia che sono riuscito ad accumulare la percepisco ascoltandomi e analizzando la mia difficoltà a vivere la quotidianità, valuto con quanta fatica riesco ad ottenere i risultati. Quando il mio livello energetico è basso sento un malessere generale che si ripercuote nell’umore, un’insoddisfazione profonda. Se il livello di energia è molto basso il malessere diviene anche fisico, se non trovo un rimedio immediato questo stato porta il pericolo, posso ammalarmi. Il mio suggerimento è sul come si ottiene un livello energetico costante, che è la strada maestra per vivere con gioia. Il maggior rifornitore di energia in natura sono gli alberi, più in generale il mondo vegetale. Entra in un bosco e siediti a terra, osserva e poni la tua concentrazione sulle piante che ti circondano, sgombra la mente da ogni pensiero. Un atteggiamento che può aiutarti a  trovare la giusta concentrazione è quello di osservare i particolari della pianta, le sue foglie, i rami, il tronco. Instaura con la pianta un dialogo, un discorso compiuto che la riguarda. La parte visiva in questa operazione è fondamentale, noterai man mano che, se la tua focalizzazione è efficace, il colore verde o i colori tutti della pianta diventeranno più vivi, assumeranno luce propria. La prima volta che raggiungi il contatto con questo fratello vegetale ti invaderà uno stato di gioia, di eccitazione: mantieniti tranquillo, continua ad osservare e a dialogare con la tua pianta. E’ iniziato il rifornimento di energia, sino a che riuscirai a stare in questo stato di grazia lo scambio avverrà. Con l’ allenamento, il tempo che riuscirai a dedicare a questa pratica sarà sempre maggiore, non riuscirai più a misurarlo, perché il tuo corpo sa quanto è necessario tu assorba; il distacco da questo benefattore avverrà con naturalezza. Fatti rapire da questa esperienza, ringrazia il Signore per questo dono. Rispetta sempre le piante e spenditi per preservarle, come tutte le creature di Dio vanno amate, ricambia il loro dono dell’energia con il tuo amore, divieni loro difensore. Ricordati non lasciare abbassare la tua scorta di energia, ricorri al rifornimento immediatamente quando occorre. Se ti sei allenato con le piante prova a riprodurre la stessa esperienza con il cielo di giorno, la notte con la volta celeste, otterrai comunque l’energia che cerchi. La notte fai due chiacchiere con le stelle. Stai studiando? Puoi migliorare la tua capacità di apprendimento e concentrazione, lo puoi ottenere se questa attività la svolgi seduto su un masso, trova un luogo con queste caratteristiche: deve essere discreto, confortevole e silenzioso, un luogo nel quale ti senti a tuo agio e che diventerà familiare. Rendilo il tuo luogo di studio, di scrittura, di meditazione. Come in tutte le discipline, anche nei rifornimenti di energia ti devi applicare perseverando. Ricorda che la velocità utile all’uomo è quella “lenta”, non avere fretta. L’energia ha a che fare con il tuo riposo, la misura utile necessaria in questo stato di quiete è semplice da definire: il giusto sonno è non eccedere nel poltrire. Anche il cibo è un altro strumento per assumere energia. Il modo giusto per nutrirsi segue queste regole utili per ottenere il giusto equilibrio; alimentati senza essere ingordo, la giusta misura nel momento giusto. La scelta del cibo è la seconda regola; puoi mangiare tutto tranne carne di altri animali, il cibo non deve essere miscelato, assumi solo singoli prodotti vegetali e mangiali divisi. La preghiera è un ulteriore modo per contattare l’energia, la pratica del pregare è propedeutica a mantenere viva la capacità di assorbimento dell’energia, un’energia dialogante, che ti dona risorse e risposte. La preghiera va esercitata nel giusto modo. Scegli un luogo di culto che ti consenta di pregare con la giusta attenzione e trasporto; un luogo spirituale accogliente che rispetti la formula del pregare trasportato ed ispirato, un ambiente che rispetti il silenzio e il tempo lento dell’uomo.
Difendi il luogo di preghiera, fai che non venga contaminato da comportamenti che modificano lo stato di spiritualità del luogo, rispetta tu stesso questa Santa casa dove ognuno di noi deve trovare l’ambiente ideale per esercitare la propria preghiera. Ricordati che la Chiesa primordiale abita in Te.

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