venerdì 19 dicembre 2014

Piacere, vi presento Virus.



Mai e poi mai : mi sarei immaginato che "Virus" sarebbe diventato un blog, avevo raccolto molto materiale per un libro. Poi un giorno dopo quasi 12 anni dalla prima volta che ho sentito la parola blog, eccomi qua. Avevo voglia di scrivere e continuare a farlo, avevo voglia di continuare a sentire musica, parlare di arte e guardare quadri, raccontare i miei infiniti viaggi. Una notte ho deciso di provare a iniziare il mio blog. Il blog di Ellebasta, mi sono accorto che questo mezzo non mi poneva limiti e non mi vincolava alla solitudine, è un mezzo per condividere, non per cercare consensi ma contributi. "Virus" è iniziato così una notte di novembre 2014, nella produttiva e nebbiosa Pianura Padana, tra la via Emilia e il West. So che il prologo dovrebbe essere inserito prima, questo sui libri, nel mio blog no in corso d'opera, anche perchè solo oggi so che il viaggio di "Virus" prosegue, ecco quello che avrei dovuto scrivere prima di tutto, ma che in effetti meglio raccontato solo ora. Buona lettura ...........................

Il racconto descrive un viaggio ancora in corso, le immagini narrate non sono una testimonianza ma una cronaca, non un insegnamento ma una sollecitazione a porci domande, alle quali non voglio suggerire risposte. La lettura di questo testo sarà un successo se questo contributo aiuterà chi mi legge a costruirsi un giudizio e non ad insinuare un pregiudizio; se suggerirà la ricerca di un metodo, accolto tutto, in parte, osteggiato.
Gli argomenti e le istantanee qui proposte sono momenti che considero fondamentali per cercare una sintonia e dare un senso al nostro incontro, sono la mappa che guidano questo cammino.
Quanta strada consumata negli anni, a volte senza sapere dove andare. Per un lungo periodo non ho compreso il motivo del viaggio. Oggi ho più elementi, anche se non conosco la meta e questa grande sfida della non conoscenza mi tiene vivo. Nel primo periodo del cammino la ricerca mi ha provocato frustrazione. Nell’orientarmi ho scoperto la fatica, la delusione, la disperazione, ma anche l’avvicinamento alle risposte che ti insegnano la Regola, che nasce e cresce in te; ti impone, giorno dopo giorno la ricerca della giusta direzione, si crea spontanea e inarrestabile la passione, l’entusiasmo per il mistero, ma soprattutto ti impone di incontrare dolore e gioia accogliendoli nel medesimo modo. “Dormivo e sognavo che la vita non era che gioia. Mi svegliai e vidi che la vita non era che servizio. Servii e compresi che nel servizio c’era la gioia”.
La narrazione, è stata sicuramente influenzata da informazioni di ogni tipo, ascoltate negli anni: tracce di incontri, notizie conosciute in esplorazioni di territori anche molto lontani, come compagna di viaggio la solitudine.
Non ho mai costruito un metodo personale per recepire, elaborare, distillare quanto mi veniva proposto. Ho sempre deciso di rischiare. Questa storia è il risultato di silenzio, ascolto e rischio.
Dovrei indicare, come consuetudine dello scrittore, l’origine delle citazioni contenute in questo testo, fornire i riferimenti delle fonti, elencare da chi ho attinto per individuare i temi che hanno portato alla stesura di questo scritto. Non seguo questa regola, non sono uno scrittore, farlo svilirebbe e depotenzierebbe quanto rilasciato in queste pagine, che è personale, inedito, genuino, ma soprattutto scritto per Voi. Il motivo del titolo del blog ve lo rivelo ora in parte: ho la volontà di raccontarvi la mia scoperta del Virus e l’antidoto che ho adoperato per me stesso, cercando di salvarmi.
“ La Verità ci renderà liberi ” .

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