sabato 27 dicembre 2014

Una domanda scherzo ? O posta con serietà ?


Il mio blog si occupa anche di stili di vita ho deciso di inaugurare il tema con questa discussione.

Ho posto questa domanda provocatoria: - cambierei il mio stile di vita, in uno più salutare, se conseguenza fosse la certezza di vivere più a lungo ? 


L'ho argomentata così :


- Il mio stile di vita è pieno di vizi, quelli che frequento li ho scelti e non subiti, pertanto mi rendono appagato e felice, magari non mi allunga la vita, ma chissà ? Se poi dopo la vita non c'è il paradiso ? E se invece esiste ? Bhe, in paradiso non voglio avere la Jacuzzi, per questo non mi trattengo dai vizi in vita. Questo è il mio modesto e personalissimo stile di vita, non cerco in questo approvazione e consenso, meno che meno emuli. 

Ecco il risultato che ne è conseguito.

Raffa : 
- Lo cambieresti se migliorasse la tua qualità di vita? Io penso di sì. In troppi pensano che la morte sia un qualcosa di improvviso; molte volte invece è un qualcosa di preannunciato da tutta una serie di sofferenze progressive in intensità, che si sarebbero potute evitare con qualche vizio in meno e qualche accortezza in più.
Luca :
non voglio contraddirti, ma per quello che mi riguarda il vizio mi appaga mi fa star bene, non mi porta sofferenza. Anzi mi completa, ti sembrerà strano ma penso mi preservi dalla malattia, i miei vizi non minano la mia salute: ne quella fisica ne quella mentale, i vizi mi pongono in uno stato di assoluto equilibrio, io non associo il vizio all'eccesso che reputo condizioni differenti, non voglio mal consigliarti ma regalarsi il vizio ed essere appagato per me è la ricetta che allunga la vita.
Giorgio :
io invece ho scelto di cambiare ma per stare bene adesso, del dopo mi interessa poco
sono vegetariana da 18 anni e vegana da 5
ho smesso di fumare 10 anni fa
e ora pratico meditazione
Luca :
non prendere questo commento per una critica non lo è. Ho un'amico vegano, integralista, tutte le sue regole rigide mi sono parse un vizio, e mi sono sempre chiesto, ma vale la pena tanto sacrificio in attesa di morire. Non è sarcasmo ma una considerazione della quale sono convinto.
Giorgio :
lo sbaglio di fondo è considerare lo stile di vita vegano un sacrificio. Per chi lo sceglie, non è un sacrificio, anzi. Tutto qui
Anna : 
Luca, ho riletto più volte i tuoi due interventi e la prima domanda che mi sorge spontanea è chiederti quali vizi hai visto che hai la certezza che tali vizi  non minano la tua salute: ne quella fisica ne quella mentale e ti pongono in uno stato di assoluto equilibrio. Nello stesso momento, quando poni la domanda "cambierei il mio stile di vita in uno più salutare..."  Ti contraddici un pò e così mi domando di nuovo, ma i tuoi vizi minano la tua salute oppure no? 
Se uno ha il "vizio" di leggere, per esempio, non viene certo meno la sua salute mentale e fisica e ti pone sicuramente in uno stato di perfetto equilibrio. Spero di essere riuscita ad esprimermi nel modo più corretto per trasmettere il mio "messaggio"
Luca :
Anna, rispondo volentieri e ti ringrazio della domanda. Quando parlo di più salutare intendo rispetto la percezione comune che si ha nelle forme di prevenzioni, accettate come procedure preferibili. Faccio un esempio; "il fumo uccide" , io ho 49 anni da 20 fumo il toscano, un vizziaccio, mi sottopongo ha check up semestrali da sempre; il mio sistema respiratorio non ne ha subito, non sono malato di tumore il mio stato di salute è ottimo. Quando fumo il toscano, provo un grande piacere, mi rilassa molto, la mia attività lavorativa e di relazione migliora. E' quindi il vizio o l'eccesso il fattore negativo ? Posso dirti che amo bere whisky, uno in particolare ""Lagavolin " , è un torbato, condivido la passione di incontrarci a chiacchierare, fumare toscani e bere tra amici, uno di loro  è un chirurgo, mi raccontava che Lui prima di entrare in sala operatoria ha il rito del cicchetto di "Lagavolin" lo rilassa, migliora la sua predisposizione gastrica merito della torba, aumenta la capacità di sopportare la fatica grazie alle calorie. Se andasse in sala operatoria ubriaco, sarebbe un fatto negativo e Lui un pazzo. Questo vizio moderato migliora la sua prestazione e il suo rendimento. Ho molti altri vizi, e li voglio mantenere tutti, appunto perchè ho scoperto che mi appagano e mi danno equilibrio.
Antonio :
ellebasta, fumare un sigaro e bersi un cicchetto non è un vizio, è un opzione di felicità, e te lo dice una che non fuma e detesta il whisky! Il vizio vero è quello che ti schiavizza completamente, e soprattutto rende infelici gli altri. Se tu sei sereno e rendi sereni gli altri continua a fumare e bere, senza strafare, e poi vivere cent'anni cosa ti serve?Vivi la tua vita non pensarci; dato che non hai informazioni su come può essere il dopo pensa a come vorresti che fosse questo adesso; dev'essere decisamente importante.PS: io ho informazioni sul mio dopo ma nonostante le abbia non mi è servito a molto; il dopo è un vuoto nero in cui puoi essere molto felice però dipende da che cosa hai costruito in questo adesso. Non ho il quadro della situazione completo quindi non so come ci arriverò.
Giovanna : 
Da quello che scrivi credo che tu non cambieresti. Io mi assicurerei che i miei vizi non portassero sofferenza agli altri. Allora potrei considerarmi felice al cento per cento. Credo che la fortuna maggiore sia uscire da questa vita soddisfatti di ciò che si è compiuto.
Emilio :
"Si dice che un giorno un giornalista chiese a Churchill il segreto della sua longevità. Il nostro posò il bicchiere, diede una buona tirata dal suo sigaro e rispose: “Il segreto della mia longevità? Lo sport. Mai fatto”."
Cristina :
c'é vizio e vizio e, inoltre, ciascun vizio puó essere praticato con intensità diverse. Anche noi siamo diversi, giorno dopo giorno, e un vizio che oggi incide poco sulla nostra esistenza, domani potrebbe essere letale. Premesso questo, il vizio non é per forza negativo, ma in alcune sue espressioni potrebbe favorire un miglioramento del tono dell'umore inducendo un miglioramento della qualità della vita. Io opto per la qualità della vita e non per la durata...la chiave di lettura é il senso di ben-essere e ben-stare. Non giustifico il vizio quando provoca più danni che benefici, quando incide sugli altri e sull'ambiente. Se il vizio mi fa star meglio e non arreco danno alcuno...bhe, non vedo perché rinunciarvi. Il discorso andrebbe peró spostato, ora, su come ciascuno di noi pesa i vizi ... no? :)
Anna Chiara :
ciao Ellebasta; interessanti le discussioni che stai inserendo...
sono discussioni che mi sono posta negli ultimi quattro anni.
Quattro anni sabatici in cui mi sono presa cura di me stessa e ricostruiita dopo quasi 21 anni.
Ne ho sempre sentito il bisogno ecco ora l'ho fatto.
Veniamo a noi.
Cambierei il mio stile di vita se questo allungasse la mia vita?
Dipende. Quasi dieci anni fa feci un brutto incidente d'auto sul raccordo anulare di Roma e rischiai di morire.
Neanche mi accorsi dei lenti cambiamenti che stavano avvenendo dentro di me, dopo questa esperienza, anche se mi rendo conto solo ora che fu solo un passaggio di questo mio percorso che chiamo vita.
Qualche anno dopo mi separai da un uomo che credevo non mi sarei separata mai. La mia grande passione, che mi faceva superare anche liti,schiaffi e botte. Perchè? al momento non capii più in là ,si, compresi che non potevo più comportarmi così, non potevo più andare avanti. Ero arrivata ad avere non solo mal di stomaco ed un principio di ulcera dal nervoso, ma anche a pesare 120 chili ed ad avere un rischio molto alto di tumore allo stomaco per questa condizione a detta dei dottori. Amavo fare l'amore con lui, ma amavo di più me stessa. Ora,cambierei il mio stile di vita se questo allungasse la mia vita? Ripeto,dipende. Dopo questi episodi presi del tempo, nella mia vita, per rimettere in sesto le cose.In questo periodo ho rielaborato tutto  facendo quello che avevo già  fatto ed anche quello che non avevo mai fatto ma che mi sarebbe sempre piaciuto fare. Ho cercato di fare le cose che mi facevano bene,ho cercato di vivere come mi dettava il cuore a rischio della mia stessa vita, mi sono tolta tutti gli sfizi che volevo e ho cercato di vivere una vita salutare. Cosa ne ho dedotto? E' un discorso che si può fare solo quando si impara ad amarsi profondamente. Finchè non si è consapevoli di cosa vuol dire amare se stessi ma si crede di farlo allora è un discorso che trova delle risposte ma mai che arrivano fino al fondo di se stessi e alla propria verità, come dopo averla scoperta. Ora come ora ho imparato che la vita non è quanto tempo vivi ma come la vivi. Non importa quanti respiri fai,ma gli attimi che ti tolgono il respiro, come dicono. Devi fare in modo che quegli attimi siano di pura felicità, che quando arrivi alla fine della tua vita tu ti possa girare e dire, cavolo ho vissuto una vita che ne è valsa veramente la pena, se tornassi indietro rifarei tutto da capo. Quindi puoi fare tutto ed il contrario di tutto,l'importante è che ne valga la pena e che in quello che vivi usi il pieno rispetto della tua persona. Perchè ognuno di Noi è un essere prezioso,anche quando questo non lo si comprende appieno.

Anna Chiara,sono io che ringrazio Te per l'intervento. 
Ti auguro cento anni di vita un felice e sereno anno 2015, a risentirci per la prossima discussione, buona vita, Luca, o ellebasta se preferisci. 
;-)

Grazie anche a tutti Voi che ci leggete, 
Vi auguro una buona Domenica, Luca.






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